Gli studenti della classe prima del Liceo Steam international Parma sono stati protagonisti di un entusiasmante Action Learning Lab (ALL) dal titolo “Umanizzare la scienza”. Progettazione urbanistica e sostenibilità, che ha visto i ragazzi  e le ragazze impegnati in un progetto concreto di riqualificazione degli spazi esterni della scuola, trasformando il cortile e il giardino in un laboratorio vivente.

L’obiettivo principale dell’ALL è stato quello di unire sostenibilità, benessere e innovazione per creare una comunità scolastica più connessa e consapevole, integrando scienza, creatività e partecipazione. Agli alunni è stato affidato il compito di riprogettare lo spazio cortilizio e il giardino scolastico con l’ambiziosa finalità di: promuovere la sostenibilità ambientale attraverso soluzioni innovative come il risparmio idrico, le energie rinnovabili e l’utilizzo di materiali eco-friendly; favorire il benessere psicofisico degli studenti, immaginando ambienti multifunzionali dedicati allo studio, al relax e alla socializzazione; creare un laboratorio didattico all’aperto dove scienza e tecnologia potessero incontrarsi per risolvere problemi reali e stimolare la curiosità; garantire spazi inclusivi e accessibili.

Per portare a termine questa sfida, gli Steamer hanno dovuto presentare un vero e proprio progetto completo, corredato di planimetria dello spazio, render e modello in 3D. I lavori realizzati sono stati successivamente valutati da una giuria composta da professori e professionisti esterni.

L’obiettivo del progetto era fare riflettere i ragazzi su uno spazio che vivono, sulla loro relazione con la scuola e la città circostante. Inoltre è stato chiesto loro di pensare ai più piccoli, alle necessità dei bambini delle elementari, a come il gioco possa essere non solo distrazione ma anche un momento formativo divertente”, sottolinea Giovanni Tedeschi, docente di Design & Technology presso il Liceo Steam International Parma.

Osservando l’approccio degli studenti, il Prof. Tedeschi ha notato come abbiano affrontato temi complessi quali la pedagogia e l’urbanistica, cercando di renderli tangibili in un ambiente familiare. Ha inoltre evidenziato un aspetto comune a chi si avvicina alla progettazione: “Ho potuto osservare che quasi tutti quelli che si approcciano alla progettazione, la prima volta fanno gli stessi errori: pensano di trovare subito la soluzione, di disegnare la prima cosa che viene in mente, quando in realtà il progetto è il frutto di un percorso di analisi, di ascolto e di studio del contesto. È normale che sia così e questo ALL è servito proprio per coinvolgere in questa necessaria esperienza”.

Una attività dai molteplici valori, in quanto capace di promuovere ambiti come design thinking e human centered design, mettendo alla prova la comprensione di concetti generali di progettazione sostenibile attraverso la formulazione di risposte reali e concrete.

“Questo Action Learning Lab ha rappresentato per gli studenti un’importante opportunità per sviluppare capacità di analisi, ascolto, studio del contesto, problem solving, creatività e collaborazione, sperimentando concretamente il processo progettuale e riflettendo sull’importanza della sostenibilità e del benessere all’interno della propria comunità scolastica”, conclude il Prof. Tedeschi.

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